L’azienda di proprietà di Michele Braganti è senz’altro una delle protagoniste più significative del successo della sottozona di Radda in Chianti. La ricetta del suo affermarsi è apparentemente semplice: vigneto condotto a biologico, interventi enologici ridotti all’osso, invecchiamento dei vini in legno grande e, soprattutto, rispetto di quello che la natura del luogo e il suo clima mandano anno dopo anno. Il Chianti Classico 2018 diventa allora l’ennesima riprova di una cantina che non delude mai. I suoi profumi sono fini e fragranti, con le note fruttate che rimandano a schietti piccoli frutti rossi. In bocca, il vino è saporito, dinamico e continuo, dal sorso che invita al bis.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024