Vino allo stesso tempo polposo e slanciato, maturo e verticale, fresco e saporito, il Baron’Ugo 2010 centra un’annata particolarmente felice tra le colline di Radda in Chianti. Un vino, come lo stile di Monteraponi ci ha abituato ad apprezzare, fatto di estremi e di finezze, di contrasti e di armonia. In parole povere, un vino che possiede carattere e ben inquadra quelle che sono le caratteristiche della sua tipologia e dei luoghi da cui nasce. Le uve di Sangiovese (con un piccolo saldo di Canaiolo e Colorino) sono vinificate in cemento e sottoposte a lunga macerazione, maturando in botti di rovere francese. Le note terrose e i profumi di fiori appena appassiti, anticipano un sorso espressivo, sapido e teso, dal tannino ancora impetuoso e dalla progressione persistente e decisa. Insomma, un fuoriclasse della sua denominazione e una delle migliori interpretazioni delle varie e profonde sfaccettature del carattere del Sangiovese tout court. Monteraponi, di proprietà di Michele Braganti, ha cominciato il suo percorso nel chiantigiano nel 2003 e conta su 12,5 ettari a vigneto in biologico, producendo 60.000 bottiglie.
(fp)
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