Primo Franco, oggi affiancato in azienda dalla figlia Silvia, realizzò il primo Prosecco millesimato nel 1983. “Fu il primo vino che ho fatto da solo, dopo la morte di papà, che era un personaggio molto noto e stimato - ama ricordare - I suoi vini erano in carta da Gualtiero Marchesi e nel 1978 erano già distribuiti da Meregalli”. Ma non solo. La cantina con sede a Valdobbiadene - fondata nel 1919 dalla famiglia Franco - è stata anche una delle prime realtà dell’areale ad intuire le potenzialità complessive dei vini ottenuti da singole “rive”, rompendo più di uno schema nel Conegliano-Valdobbiadene, quando una certa consapevolezza di fare vino ancora non era diffusa in zona. Tant’è che, fin dal 1999, proponeva nel proprio portafoglio etichette prodotti ottenuti da vinificazioni parcellizzate. L’azienda ha anche il merito di poter contare su vigneti di proprietà collocati esclusivamente nel territorio storico del Conegliano-Valdobbiadene (ad eccezione di alcuni appezzamenti dislocati nella celeberrima sottozona di Cartizze), da cui escono di media poco meno di 1.000.000 di bottiglie all’anno. Le singole particelle aziendali vinificate separatamente sono 3 e non superano i 4 ettari di estensione totale: a Col del Vent, in parte con ceppi ancora a piede franco; a Valdobbiadene, fra le mura che cingono Villa Barberina, vero e proprio “clos” acquisito nel 2004 e a Rive di San Floriano, 3000 metri di proprietà e 6000 in affitto, con ceppi ottenuti da una rigorosa selezione massale. Testimoni del grande impegno, manifestato fin dagli esordi (e riconosciuto anche all’estero), e dell’aderenza territoriale dei propri vini, dimostrata dall’intima essenza di “vini da vigneto”. L’azienda Nino Franco declina 8 spumanti: il “Primo Franco”, fra i primi vini prodotti dalla cantina; il “Rustico,” vino bandiera vinificato originariamente col fondo; il “Nino Franco”, spumante dedicato al figlio del fondatore dell’azienda Antonio; il “Rive di San Floriano”, ottenuto da “single vineyard”; il “Grave di Stecca”, anch’esso ottenuto da un singolo vigneto; il “Nodi”, che deve il suo nome ai nodi delle piante centenarie del vigneto Col del Vent da cui è ottenuto e il Cartizze, vigneti dalla famosa collina della zona, e il “Faìve”, rosato da uve Merlot e Cabernet Franc. Il Valdobbiadene Prosecco Primo Franco 2023 si presenta alla vista di colore giallo paglierino brillante. Al naso, i profumi rimandano alla di frutta esotica e alla mela matura, con tocchi di fiori di glicine e pesca. In bocca il sorso è leggermente dolce, cremoso e continuo, dallo sviluppo ancora fruttato e dal finale fragrante dalla piacevole nota ammandorlata a congedo.
(fp)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024