Antonio Moretti Cuseri è entrato nel mondo del vino nel 1995 e l’ingresso non è stato alla chetichella, anzi, il rumore è stato fragoroso e non poteva essere altrimenti. Alfiere di una viticoltura di assoluto rigore e severità, campione della collaborazione con enologi molto rinomati, Moretti ha lasciato traccie ovunque, nella Valdarno di sopra, nel Morellino del Scansano e in Sicilia. E decisamente a Bolgheri, dove ha preso un vigneto che era di una vignaiola californiana, superbo per posizione e terreno, accanto a Campo del Mare e ad altri siti privilegiati. E lo ha reso non importante ma qualcosa in più: luogo per produrre una bottiglia médocaine e girondaine del livello più alto. Vino bordolese, infatti, a base di Merlot, ma con la complessità aggiunta dei due Cabernet, Orma si è meritatamente collocato, senza indugi, ad un posto fra l’elite conclamata della costa toscana. Fondamentale l’input di Beppe Caviola e dello staff aziendale, ma è stato il proprietario - uomo che sa esattamente ciò che vuole - a condurre le danze e piazzare Orma fra gli indispensabili della zona. Posto che intende - e chi lo può dubitare? - mantenere.
(Danile Thomases)
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