Accoglie quasi timido al naso, l’Etna Bianco 2022 di Santo Spirito, la contrada dove sta di casa l’azienda fondata da Valeria Agosta e Mimmo Costanzo nel 2009: fiori bianchi e gialli si alternano a note rocciose e sottili, quasi fredde, che invece si scaldano in bocca, rivelando un vino energico e intenso, generoso di frutta a polpa gialla e fresco di agrumi, che imprime una scia balsamica in chiusura. Si accompagna ad altri 14 vini, ottenuti dalle vigne adiacenti alla cantina - che ospita anche un antica palmento ristrutturato ad arte - e dalle vigne a Randazzo, Zottorinoto, Bragaseggi, Feudi di Mezzo sul versante nord, oltre che a Contrada del Cavaliere sul versante sud-ovest.
(ns)
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