A molti appassionati dell’ultima ora potrà sembrare strano, eppure il Pinot Grigio Santa Margherita è stato un vino rivoluzionario per la giovane enologia italiana di qualità. Il progetto iniziale è addirittura del 1961, quando l’enologo di allora adottò la stessa tecnica utilizzata in Francia per produrre lo Champagne, inaugurando un nuovo stile tra i vini bianchi dell’epoca grazie alla vinificazione in bianco delle uve rosate del Pinot Grigio. La versione 2004 è di colore paglierino tenue con i tipici riflessi lievemente ramati, mentre al naso ha una gradevole nuance di pera matura. Vino semplice ma gradevole, è pulito e coerente nella sua impostazione immediata.
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