C’è anche il Capitel Monte Olmi fra le etichette che la famiglia Tedeschi ha deciso di custodire nel suo archivio storico: 27.000 mila bottiglie che dal 1974 al 2017 testimoniano la capacità evolutiva dell’Amarone e una storia iniziata da Renzo Tedeschi, fra i pionieri a vinificare separatamente i cru in Valpolicella. E il Monte Olmi è proprio il primo vino a nascere da questa intuizione, da una vigna terrazzata di 2,5 ettari a Pedemonte. La Riserva 2017 accoglie il naso con note dolci di cuoio, tabacco, prugna in confettura e chinotto che si rincorrono anche in bocca, lungo un sorso dolce e morbido in ingresso, poi sapido e vegetale, che tiene testa al calore pepato.
(ns)
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