Sono in tanti, stanno in alto e molto a destra della denominazione del Trentodoc. I 7 soci delle Terre del Lagorai nel 2016 si mettono insieme per dare un'identità a (parte delle) uve che fino a prima conferivano. Cinque di loro possiedono già aziende agricole, coltivando piccoli frutti, mele, fragole e, ovviamente, grappoli, in vigne piantate a nord di Borgo Valsugana, sul Lagorai appunto, e ad Olle, a sud del paese. Un progetto impegnativo, che ha avuto bisogno di una cantina nuova e di tanta sperimentazione. Oggi 10 ettari dei 50 totali vengono vinificati “in casa”, dando vita a 50.000 bottiglie suddivise in 7 etichette: 3 spumanti e 4 vini fermi, a base Chardonnay, Pinot Nero, Kerner e Solaris. I 3 spumanti si chiamano (in tedesco) come i proprietari che si sono succeduti al maniero austro-ungarico Castel Ivano, dove ha sede la cantina: Karl (come Carlo Staudacher, attuale tenutario e socio), Franz (il nonno) e Victor, il padre. Victor, appunto: nella versione 2018 c'è la dolcezza del talco e dei frutti gialli maturi, l'asprigno dell'agrume a bilanciare; il sorso è minerale, dall'effervescenza aderente e dal sapore pulito di bergamotto.
(ns)
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