La storia dell’azienda inizia nel 1996 quando Alice Bonaccorsi decise di dare una mano al padre Vincenzo, medico che si dedicava al vino per diletto e per una produzione a livello familiare. Cominciarono così a imbottigliare con la consulenza dell’enologo Salvo Foti, tecnico di primo piano nel rilancio dei vini del Vulcano nel recente passato, presso la cantina Benanti. Dal 2005 l’azienda, guidata da Alice e dal marito Rosario Pappalardo, ha cominciato ad imbottigliare in proprio. I vigneti, 8 ettari a biologico, si trovano intorno agli 800 metri sul livello del mare in contrada Crucimonaci, nel territorio di Randazzo. Le fermentazioni sono spontanee e per i rossi la scelta è quella di una macerazione tra gli otto e i dieci giorni, qualche giorno più lunga di quella tradizionale etnea che in genere termina entro i cinque-sei giorni. Affinato 12 mesi in legno grande, l’Etna Rosso Crucimonaci 2015 al naso è intensamente fruttato e dai richiami terrosi, con tocchi di rosa e cenni affumicati. Al palato, il vino è denso, articolato e polposo, con una bella fragranza acida a rinfrescare il tannino vigoroso.
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