Affacciata sul mar Nero, prima nel segmento “premium” in Russia, ha un’impostazione agronomica ed enologica tutta italiana, dal team agronomico alla tecnologia, fino alla consulenza dell’enologo Riccardo Cotarella. “Siamo la cantina russa che fa il vino russo più “italiano” che ci sia”, spiega il management. Cotarella: “ennesima esperienza che ci dice che la vite è una pianta generosa che sa adattarsi al territorio. Siamo sul 45° parallelo, c’è il mare, ci sono le montagne. La vite è una pianta che allontana la frontiere e che unisce”.
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