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Krug, Aoc Champagne Brut Krug Rosé 22ème Édition

Uvaggio: Pinot Noir, Chardonnay, Pinot Meunier
Prezzo allo scaffale: € 320,00
Azienda: Krug
Proprietà: Gruppo LVMH
Enologo: Eric Lebel
Territorio: Champagne

Per capire come si collochi la partita Rosé in casa Krug (un nome che è pepita e passepartout) basta un numero: il rapporto tra le edizioni in rosa e quelle del vessillo Grande Cuvée. A oggi, poco più di uno a otto… Raro dunque, prezioso, audace: questo il claim del Rosé, che non ha millesimo, ma ha però di fatto un’annata di start della progettazione e un percorso a ritroso, nelle scelte per la cuvée, che qui si spinge fino al 2000. Nell’assemblaggio (griffe di Krug) entra anche un 9% di Pinot Noir rouge di area Ay. La combinazione di annate, mosaico di esiti diversi per le tre uve di Champagne, si risolve qui nell’impronta netta di un Pinot Noir che si esprime più in tensione e finezza agrumata che in maturità più concessive. La visione di Eric Lebel ha al tempo stesso ampliato sinfonicamente la palette e recepito con classe i marker dell’annata fondante. Al confronto diretto col predecessore (la 21, ora speziatissima, seduttiva e disponibile) la 22 sciorina un’inclinazione tensiva più verticale, ma fiorita e carnosa insieme, dove la sostanza è allungata da una spinta rettilinea venata di note di frutto vibranti e nuance di tabacco e cannella. L’esito è un vino di luminosa beva, mai stancante, e da piatti che chiedono nervo e pulizia (test straordinario un intero menu di caccia firmato al Lume da Luigi Taglienti) oltre al fine accordo gustativo che il calice esprime. Avrà vita lunga.

 

(Antonio Paolini)

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TAG: CHAMPAGNE, KRUG

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