A WineNews Giovanni Ascione, coordinatore dell’anima vinicola di Libera Terra, che gestisce i terreni confiscati alla criminalità organizzata. “Siamo in piedi da più di 15 anni, ma con i nostri 65 ettari di vigna siamo parte di un progetto più ampio. Vogliamo che chi compra i nostri vini lo faccia prima di tutto perchè sono buoni. Fare impresa è sempre difficile, noi valorizziamo i territori, ed in questo penso che siamo un buon esempio. Ma non siamo e non vogliamo essere eroi”
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