Dopo aver passato indenni le forche caudine dei dazi voluti da Trump ad ottobre, le nubi tornano addensarsi su uno dei comparti simbolo del commercio internazionale del Belpaese. Che, se da una parte spera in un passo indietro, dall’altra non ha alcuna intenzione di farsi trovare impreparato, puntando sulle produzioni di alta qualità in Usa e guardando a nuove e vecchie e mete per non subire le scelte di Washington, che sposta l’asse sempre più lontano dall’Europa.
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