“Il lockdown e la crisi legata alla pandemia lasceranno inevitabilmente scorie, soprattutto di natura economica: il mondo della ristorazione è fragile, e l’assenza dei turisti stranieri si farà sentire, nonostante i tanti italiani che resteranno in Italia per le vacanze estive. Non credo, però, che cambierà il modo di intendere e di godere la cucina: uno chef che ha avuto successo con un certo stile non vedo perché dovrebbe cambiare, così come un cliente che ama certi piatti, non cambierà certo i propri gusti. Cambierà qualcosa per la Guida ai Ristoranti d’Italia, invece, che non uscirà a metà ottobre, come sempre, ma a primavera 2021, per aspettare che i ristoranti tornino realmente a regime così da permetterci di giudicarli serenamente. Il format non cambia, all’interno ci saranno le sezioni dedicate al vino ed alle pizzerie”.
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