Il 24 febbraio 2022 le truppe russe invadevano l’Ucraina. In poco più di un anno, dal Donbass a Kiev, non c’è stata una città o un territorio risparmiati dalla furia cieca della guerra. Le bombe, sin dai primi giorni, sono piombate anche sui vigneti del Paese, ma dopo oltre un anno la resistenza dei vignaioli è più forte che mai. E i loro vini, prodotti tra mille difficoltà, sono la risposta più bella e positiva alla tragedia del conflitto.
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