Lo stile di Marco Speri si sente anche nella versione 2015 del suo Amarone, vino di rara eleganza e complessità sin dall’approccio olfattivo fatto di frutti di bosco rossi maturi, sottobosco mediterraneo, violette candite, cioccolato, agrumi, grafite e spezie. In bocca ha i muscoli ma non li mostra preferendo esibire una elegante e tonica silhouette fruttata ben sottolineata da una fresca e sapida acidità, completata da tannini morbidi e sapientemente estratti per un finale fresco e balsamico di lunghissima persistenza. Nel 2008 Marco Speri decideva, con il supporto del padre Benedetto (uno dei fondatori della cantina Speri Viticoltori, dove anche Marco ha affinato la sua esperienza), di avviare il suo progetto enologico personale a Fumane, nel cuore della Valpolicella. Un’azienda che si è fatta conoscere da subito, proponendo una viticoltura attenta e una gestione enologica altrettanto accurata, che vede in cantina la presenza dell’acciaio, del cemento e del legno, per vini costruiti per durare nel tempo e dalla cifra stilistica non priva di rimandi alla tradizione. Si tratta di etichette che trovano nella ricerca della tensione e della finezza il loro tratto distintivo, rappresentando uno degli esempi più convincenti del “nuovo corso” dei vini del veronese. L’estensione dei terreni coltivati a vigneto è di 17 ettari in biologico, da cui si ottengono complessivamente 85.000 bottiglie.
(are)
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