La riflessioni di chi ha messo a punto un metodo, in costate evoluzione, con cui oggi si curano i vigneti più importanti d’Italia e del mondo, come Château d’Yquem, Château Latour, Château Angelus, Domaines Leroy, Hennessy e Louis Roederer, passando per Biondi Santi, Ferrari, Bellavista, Feudi di San Gregorio, Alois Lageder, Bellavista, Sella & Mosca e Allegrini, tra gli oltre 150 nomi possibili. Per un mestiere antico e moderno, quello del “potator”, e fondamentale per gestire il “climate change”.
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