Pieve di Campoli, di proprietà dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero (Idsc) dell’Arcidiocesi di Firenze, è nata nel 1985 da un progetto di amministrazione dei terreni ecclesiastici a seguito della creazione dell’Ente che riunisce le proprietà agricole dell’Arcidiocesi. Oggi è una realtà significativa, che conta su 55 ettari a vigneto - allevati a Sangiovese, Canaiolo, Colorino, Pugnitello, Merlot, Petit Verdot, Trebbiano e Malvasia - tra i comuni di San Casciano e Barberino-Tavarnelle Val di Pesa. Le etichette aziendali sono distribuite su due linee: “Pieve di Campoli” (San Casciano) - che comprende Chianti, Chianti Classico Annata e Riserva, Rosato e Vin Santo - ottenuti da ceppi di oltre 50 anni d’età e con il Chianti, ottenuto anche con una piccola percentuale di Trebbiano e Malvasia come da ricetta Ricasoli. Poi ci sono quelle che fanno capo al borgo di Cortine (San Donato), dove si trova la cantina aziendale e che comprendono Chianti, Chianti Classico Annata, Riserva e Gran Selezione e Vinsanto, quest’ultimo usato per le celebrazioni della Cattedrale di Firenze. Il Chianti Classico Gran Selezione Cortine 2015 profuma di frutti di rovo maturi, fiori di campo e rimandi ferrosi, a cui seguono note speziate e tostate. Strutturato ed austero il sorso, appena sapido e ben bilanciato tra frutto e tannini, terminando in un finale dove si fa largo una fresca nota di eucalipto.
(are)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024