Il 1673 Riserva è un Metodo Classico che esalta il terroir, interpreta l’ideale delle bollicine di montagna di alta qualità propria del band - Cesarini Sforza - e richiama nel nome l’anno delle nozze tra Livia Teresa Cesarini e Federico Sforza di Santa Fiore, che ha dato origine al casato. La cantina, che proprio nel 2024 ha festeggiato i suoi primi cinquant’anni, è stata fondata nel 1974 da Lamberto Cesarini Sforza insieme a un gruppo di imprenditori con l’obiettivo di produrre vini in grado di imporsi sulla scena internazionali grazie innanzitutto alla selezione delle uve di Chardonnay e Pinot Nero di vigneti vocati della Val di Cembra, a una quota che va dai 300 ai 600 metri sopra il livello del mare. L’escursione termica regala alle uve un’acidità perfettamente equilibrata, mentre i terreni di origine porfirica trasmettono agli spumanti freschezza, mineralità e potenza. Dal 2010 inoltre l’azienda è certificata come biologica per le proprie produzioni vitivinicole oltre che per il processo produttivo e commerciale. Dal colore dorato e perlage fine e persistente, il bouquet del Cesarini Sforza 1673 Riserva Trentodoc sprigiona note floreali e agrumate che si alternano a percezioni di piccola pasticceria, miele e frutta secca. Un ventaglio di aromi avvolgenti in continua evoluzione nel calice e al palato. Perfetto per i brindisi delle feste, Cesarini Sforza 1673 accompagna anche tutto il pasto.
(Cinzia Meoni)
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