
A WineNews, Giulia Grassi, consulente in Marchi e Design che, dal 2011, lavora alla storica società Barzanò e Zanardo. “La tutela del marchio rappresenta un asset aziendale iscrivibile a bilancio ed anche uno strumento di comunicazione importante. Nel vino, italiano soprattutto, è centrale tutelarsi: in particolare all'estero, dove contraffazione e imitazione sono rischi concreti”. Eppure “solo le grandi aziende lo fanno, mentre quelle più piccole tendono a tutelarsi solo a seguito di problemi, quando capiscono l’importanza di questo investimento facoltativo e contenuto”.
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