Il mondo del vino saluta uno dei produttori più amati di Barolo, voce critica e costruttiva per un intero territorio, le Langhe, che ha contribuito a rendere grande con il suo lavoro e la sua passione: se n’è andato, dopo una dura malattia, Beppe Rinaldi, alla soglia dei 70 anni. Soprannominato, non a caso, “Citrico”, per la schiettezza delle sue idee, ha innalzato spesso il discorso sul Barolo ad un livello più alto di quello prettamente enoico, potremmo dire filosofico. WineNews, nel corso degli anni, ha avuto il piacere di incontrarlo ed intervistarlo più di una volta, in momenti capaci di arricchire non solo il palato, con indimenticabili declinazioni del Nebbiolo, rigorosamente tradizionali, ma anche approfondendo aspetti delicati della contemporaneità, come il rapporto tra mondo produttivo e territorio, in molti casi scrigno immutevole, con tanto di certificazione Unesco, di paesaggi unici.
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