Le prime valutazioni su una vendemmia 2019 ormai conclusa che, in generale, ha regalato meno quantità del 2018, ma uve di qualità eccellente. Parlano realtà come Nals Margreid, Alois Lageder, Maso Martis, Monte Zovo, Bricco dei Guazzi (Genagricola), Vajra, Negro, Cecchi, Lunae Bosoni, Dei, La Madeleine (Massimo d’Alema), Moncaro, Di Majo Norante, Orsogna, Velenosi, Quintodecimo, Montevetrano, Leone de Castris, Baglio del Cristo di Campobello, ed il presidente Assoenologi Riccardo Cotarella.
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