Il commento dei produttori, senza cedere a facili entusiasmi, e con la consapevolezza che sarà ancora un anno difficile sul mercato. Ma anche che le potenzialità per tornare a crescere, al netto di inflazione, guerre e tensioni internazionali esterne al vino, e nonostante il cambiamento negli stili e nelle quantità di consumo, ci sono tutte. Le riflessioni dei vertici di cantine come Schenk Italian Winery, San Salvatore 1988, Marchesi di Barolo, Varvaglione 1921, Masciarelli, Velenosi, Di Majo Norante, Piccini 1882, Planeta e Masi.
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