“A seconda delle tipologie si registrano, nei listini del 2023, aumenti dei prezzi che vanno dal 10% al 20%. Bisognerà capire quanto il potere di acquisto dei consumatori saprà assorbire questi rincari. Le enoteche, in questo senso, devono continuare ad alzare l’asticella, specie perché il 2022 ci lascia con un’ottima performance dei vini di qualità più alta, mentre è più statico il trend dei vini quotidiani”. A WineNews, Andrea Terraneo, presidente di Vinarius, l’Associazione delle Enoteche Italiane.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024