A WineNews le riflessioni di Lucio Brancadoro, docente di Agraria dell’Università di Milano. “Per più di un secolo si è fatto poco per il miglioramento genetico del portinnesto, oggi se ne sta rivalutando il ruolo, c'è fermento per la produzione di nuovi portinnesti. Si lavora su questo in tutta Europa, soprattutto Italia, Francia e Germania. Fino ad oggi abbiamo utilizzato molto poco la variabilità tra le specie utilizzate per i portinnesti, e ci sono grandi possibilità”.
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