Si chiude il sipario sulla quinta edizione della ProWine China di Shanghai, dove il mondo del vino si è dato appuntamento per conquistare il mercato cinese. “Abbiamo messo insieme qualcosa come 750 aziende, numero in crescita del 20% sull’anno scorso - racconta a WineNews Marius Berlemann, global head Wine & Spirits e director di ProWein - dando spazio a tutto il mondo produttivo. Abbiamo fatto leva su quelli che sono i punti di forza della nostra fiera di Dusseldorf, focalizzandoci sui trader e riunendo così l’intera filiera del vino. In termini di Paesi espositori, al top si sono confermati Francia, Spagna, Australia ed ovviamente Italia, che hanno accolto in tutto 18.000 visitatori da ogni angolo della Cina. Ed è proprio questo il nostro obiettivo principale, attrarre professionisti non solo da Shanghai ma da tutto il resto del Paese: un anno fa il 50% degli operatori veniva da fuori Shanghai, quest’anno la percentuale è salita al 60%. Il mercato cinese, del resto, sta crescendo in fretta, certo non è facile, è un mercato stimolante, in cui bisogna lavorare sodo per trovare la giusta strategia, la giusta piattaforma, come ProWein China, attraverso cui poter acquisire gli strumenti giusti per esplorare il mercato ed avere successo in Cina. Ciò che abbiamo notato - continua Marius Berlemann - come ProWein, è che l’educazione al vino, ed al contempo la sua comprensione, sta diventando sempre più importante ed in voga, come mai prima d’ora. I cinesi hanno fame di corsi sul vino e di vini di qualità e soprattutto hanno la curiosità di scoprire ciò che il mondo del vino offre, ed è esattamente ciò che intendiamo portare qui: un mix di piattaforme che vanno dall’aspetto enologico al networking, volte a far conoscere sempre di più e sempre meglio il mercato cinese. Per noi - conclude il direttore di ProWein - come fiera è un momento importante, nel 2019 festeggeremo i 25 anni di ProWein, e sarà l’edizione più grande di sempre, con Francia ed Italia in prima linea tra i Paesi espositori”.
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