
“È un mercato che vive di cicli, come tutti, ed ora è in una fase di ribasso, che finirà. Va ricostruita la fiducia tra clienti e mercato, perchè c’è stata una fase in cui i prezzi di rilascio, soprattutto di Bordeaux, sono cresciuti troppo, e per chi investe in vino non è stato più conveniente farlo”. E se l’Italia negli anni ha trovato sempre più spazio, “se crescono un po’ vini come Chianti Classico e Brunello di Montalcino, i vini del Piemonte e i Supertuscan rimangono quelli italiani più scambiati, grazie alla loro longevità”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025