Fondata nel 1950 da quarantacinque soci viticoltori, oggi questa cantina sociale può contare su 450 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 1.500.000 bottiglie. La cantina, che prende il nome dal paese dove sorge - a circa 500 metri d’altezza sul mare della costa orientale della Sardegna, nel cuore dell’Ogliastra - rappresenta una solida realtà cooperativa dello scenario enoico dell’isola. Jerzu è anche una delle tre sottozone della Doc Cannonau, insieme a Oliena e Capo Ferrato: le uniche che possono utilizzare in etichetta sia i toponimi sia la menzione “classico”, poiché zone storicamente vocate. Una indiscutibile testimonianza che siamo in un territorio assolutamente significativo per la varietà più importante della Sardegna, destinata peraltro ad uno sviluppo e ad una valorizzazione ulteriore, almeno a giudicare dai movimenti del recente passato di alcuni big player e non solo tra i Nuraghi. Lo stile aziendale propone etichette di buon carattere, declinate con tecnica precisa e affidabile. Maturato per 12 mesi in barrique e tonneau e ottenuto da un singolo vigneto di 10 ettari nell’areale di Is Baus a cinquecento metri d’altezza sul livello del mare, il Cannonau Baccu Is Baus 2019 profuma di ciliegie sotto spirito, incenso mirto, noce moscata e grafite. In bocca il sorso è scorrevole, strutturato senza essere pesante, morbido e ben profilato, terminando in un finale persistente e intenso.
(fp)
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