“Lo stato di salute dell’agribusiness italiano è buono, viene da un 2022 da record sul fronte export, e nei primi sei mesi 2023 la crescita è stata sostenuta. Il secondo trimestre presenta un rallentamento, ma è fisiologico: il vino mostra una sostanziale stabilità, che però arriva dopo anni di crescita, nel 2022 le esportazioni superavano del 22% i valori del 2019. Non ci sono segnali di preoccupazione, competitività e diversificazione sono leve fondamentali. Tra i distretti più performanti i vini del bresciano e di Trento e Bolzano”.
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