
Dal “Lambrusco World Day” sul Monte Bianco, nei giorni scorsi, le riflessioni di produttori, enologi e chef, su un simbolo del vino italiano, “popolare” per vocazione, ma che cresce di anno in anno in qualità e posizionamento. Anche grazie alla sua versatilità gastronomica. Le parole di Giacomo Savorini (direttore Consorzio del Lambrusco), Alessandro Medici (Medici Ermete), Sandro Cavicchioli (enologo, ritenuto il “maestro del Lambrusco”, ed anche produttore con la Cantina Cavicchioli, del Gruppo Italiano Vini - Giv) e degli chef stellati Paolo Griffa ed Heinz Beck.
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