A WineNews Alberto Mattiacci, docente di Marketing e Business Management all’Università La Sapienza: “bisogna stringere delle alleanze in modo che la distribuzione stessa condivida l’interesse a trasferire al consumatore il valore delle produzioni italiane. Il secondo punto riguarda la necessità di piani di lungo periodo, dai cinque anni in avanti, per lavorare sulla reputazione, delle denominazioni e delle aziende. Facendo i conti con quanto sta succedendo con il coronavirus, c’è un ulteriore insegnamento da trarre: a meno che non si tratti di multinazionali, che in Italia sono davvero poche, da solo non ce la fa nessuno”.
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