Montevetrano nasce negli Anni Novanta a San Cipriano Picentino nel Salernitano dalla volontà di Silvia Imparato - fondatrice della cantina e fotoreporter - di dar vita a un nuovo progetto sul terreno acquistato dal nonno a ridosso dello scoppio della seconda guerra mondiale. Ad affiancare Imparato, fin dagli esordi, è stato Riccardo Cotarella. La scommessa era quella di creare “un vino bordolese”, un grande vino del Sud che rispecchiasse la complessità e la bellezza del territorio su cui si estendono i sei ettari (cinque vitati) della tenuta all’interno del Parco Regionale dei Monti Picentini: obiettivo centrato, visto che l’archivio delle annate (la prima risale al 1991), dimostra la grande longevità di questo rosso Igt Colli di Salerno. Il bouquet di Montevetrano è un caleidoscopio di note che passano dai sentori di ciliegia, mora, mirtilli e ribes alle note di viole, iris, rosa damascena e scorza di arancia fino al pepe nero, chiodi di garofano e noce moscata. Al sorso è equilibrato, elegante ed energico, dai tannini setosi e dalla lunga persistenza. Tutte caratteristiche che, insieme all’heritage, al posizionamento ultra-premium, al riconoscimento delle guide internazionali e all’adesione ai criteri di sostenibilità esg, hanno portato Montevetrano ad essere tra le etichette scelte dal progetto di Edoardo Freddi International (Efi) per portare nel mondo una selezione di bottiglie rare e pregiate.
(Cinzia Meoni)
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