Il 2018 ha segnato l’ennesimo record per l’export del vino italiano, ma con una crescita contenuta, e una tendenza che dura da qualche anno: vini fermi in sofferenza e bollicine, specie il Prosecco, che tirano la volata al settore. Il 2019, comunque, si apre nel segno di un “moderato ottimismo”, come racconta a WineNews Denis Pantini, direttore Area Agroalimentare Nomisma e responsabile Wine Monitor, alla vigilia del Vinitaly, a Verona dal 7 al 10 aprile.
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