Il Brunello Chiuso del Lupo è il nuovo cru di Poggio Landi, che nasce a sud-est di Montalcino da una piccola vigna di un ettaro e mezzo racchiusa da bosco. E la balsamicità fa da padrone in questo debutto 2016, addolcita da profumi e sapori agrumati, con un sorso centrale, fresco, leggermente sapido, che chiude su note agrodolci di lavanda. Poggio Landi di Montalcino si estende per 75 ettari a vigneto, comprendendo appezzamenti sia nel quadrante nord che in quello sud della denominazione. La tenuta fa parte del mosaico toscano del Gruppo Alejandro Bulgheroni Family Vineyards (formato a partire dal 2012 con un’operazione faraonica dal valore di oltre 100 milioni di euro) a cui si aggiungono Podere Brizio (12 ettari a vigneto), ancora a Montalcino, Tenuta Le Colonne (58 ettari) e Tenuta Meraviglia (30 ettari) a Bolgheri, e Certosa di Pontignano e Dievole (a formare insieme un’estensione coltivata a vigneto di 150 ettari) nel Chianti Classico. Ma Alejandro Bulgheroni, petroliere argentino, era già presente nel mondo del vino con aziende in Uruguay, Argentina e Bordeaux. Si tratta di uno degli investimenti del recente passato più ingenti che un imprenditore straniero abbia compiuto nel mondo del vino italiano e che, a regime, arriverà a “sfornare” due milioni e mezzo di bottiglie “made in Italy”, puntando anche a tutto ciò che fa da “cornice” alla bottiglia, con importanti interventi nell’ospitalità e nella gastronomia.
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