“Nella mia orchestra enoica, innanzitutto i vitigni storici che segnano il territorio. A partire dal Piemonte, il mio primo amore, con il Nebbiolo, in tutte le sue declinazioni, da Gattinara a Barolo, passando per Barbaresco, alla Barbera, che mi piace tantissimo perché ha in sé cose più antiche degli altri vini: è come imbattersi in uno strumento antico, dove esistono proporzioni specifiche, legni particolari, questo è lo spirito della Barbera”.
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