L’Italia ha un patrimonio ampelografico produttivo enorme, ma qualche varietà, via via, esce di scena, rischiando di scomparire. Varietà come il Liseiret o il Leonicena, che non garantiscono i risultati migliori possibili, ma che un domani, specie in virtù dei cambiamenti climatici in atto, potrebbero rivelarsi utili a produrre ottimi vini. Come racconta il Progetto G.r.a.s.p.o., guidato da Aldo Lorenzoni, insieme ai produttori, veri e propri custodi di questi vitigni a rischio estinzione, e al Crea.
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