Vero e proprio antesignano della tipologia “Supertuscan”, nascendo nel cuore del Chianti, il Vigorello di San Felice, cantina al centro della sottozona chiantigiana di Castelnuovo Berardenga e oggi di proprietà del Gruppo Allianz, esce per la prima volta sul mercato con l’annata 1968 come Sangiovese in purezza, rappresentando, all’epoca, una vera e propria rottura. Era il primo rosso chiantigiano che si affrancava dalla pratica di assommare ai vitigni a bacca rossa anche i bianchi Trebbiano e Malvasia. Successivamente la sua composizione è cambiata: nel 1979, con l’aggiunta del Cabernet Sauvignon e poi, nel 2001, con quella del Merlot, via via escludendo il Sangiovese per poi passare nel 2007 all’introduzione del Petit Verdot e da ultimo, nel 2011, assumendo l’attuale uvaggio composto da Pugnitello, Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot. La versione 50° Anniversario 2018, che celebra le cinquanta vendemmie di questa etichetta, possiede profumi ben profilati, caratterizzati dall’incrocio di note di confettura di mirtillo, spezie e sottobosco. In bocca, il sorso è denso e solido, con finale profondo dai tocchi di vaniglia.
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