Lo stato dell’arte, ad oggi, secondo Carlo Miravalle presidente di Med.&A., Associazione Agenti d’Affari in Mediazione e di Commercio affiliata ad Unione Italiana Vini. “Ad oggi prevediamo che la vendemmia 2024 non sarà magra come la 2023, ma comunque non abbondante. Con le prime vinificazioni di varietà precoci non si vedono grandi cambiamenti sui prezzi, anche perché sul mercato c’è grande incertezza, e anche gli imbottigliatori non speculano più, ma vanno su ritiri in periodi più brevi, e secondo il necessario”.
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