All’origine c’è il restauro della residenza palermitana dei Principi di Butera (quartiere della Kalsa, affacciata sul mare con una spettacolare terrazza), per farne un nuovo polo culturale, al cui interno il sodalizio con Tasca d’Almerita garantisce una proposta enogastronomica di qualità. Le Cattive (dal nome della Passeggiata che porta memoria del dolore delle vedove, le captivae, in cerca di discrezione) si muove tra caffè, vino e cucina, con il profilo di uno spazio polifunzionale e si affida alla proposta del giovane chef Daniele Olivastro, che accanto all’artigianalità mette in campo la selezione accurata di materie prime dell’isola e la ricerca storica sulle ricette del passato: dalla cucina di casa dei Monsù alle pietanze contadine dell’entroterra, all’ispirazione in arrivo dal mare. Per adesso, in attesa del completamento dei restauri, gli spazi non sono ancora completamente a disposizione dei clienti, che comunque, già da ora, possono godere dell'ospitalità firmata Tasca d'Almerita.
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