Sul ponte di comando del Pagliaccio, uno dei ristoranti top di Roma, una squadra davvero di grande qualità: lo chef Anthony Genovese, Marion Lichtle, Francesco di Lorenzo secondo di Genovese da oltre 10 anni, Thierry Tostivint per i dolci e Matteo Zappile, restaurant manager e chef sommelier, ma soprattutto un cucina che fa coesistere nei suoi piatti l’oriente e l’occidente, la tradizione e la modernità, in un'esaltazione massima della materia prima e degli ingredienti. Un gioco continuo di affinità e contrasti, senza rinunciare alla sperimentazione, non per stupire, evidentemente, ma per creare percorsi emozionali sempre differenti e inesplorati. Come risulta da piatti quali l'ostrica alla brace con mela e camomilla ai Baozi con ossobuco in brodo, la capasanta con caffè e brioche, il battuto di pecora, erbe e rosa canina, i tagliolini lenticchie e ricci di mare, i ravioli di coniglio e funghi, l'agnello datteri e mont blanc, o il manzo al pino mugo.
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