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Drengot, Asprinio d’Aversa Brut Terramasca 2017

Vendemmia: 2017
Uvaggio: Asprinio
Bottiglie prodotte: 13.000
Prezzo allo scaffale: € 70,00
Azienda: Drengot
Proprietà: Alberto Verde
Enologo: Antonio Di Giovannantonio
Territorio: Campania

Il ritorno alle radici a cura di un’azienda che praticamente non ne ha, se non nel cuore e nel pensiero, tanto è giovane. Alberto Verde ha creato infatti la sua Drengot da appena un paio di anni, ma partendo da memorie e tradizioni personali e di famiglia legate al ricordo di cantine di ben diverso peso e scopo, ma assolutamente significative per contenuti di storia e passione, come quella di suo nonno, il cui ricordo Verde cita espressamente tra le motivazioni della recentissima scelta imprenditoriale. Sintonica e parallela la decisione di resuscitare – ma con moderna e volitiva consapevolezza - un’uva territoriale allevata nella sua modalità più ancestrale: Asprinio d’Aversa dunque, ma tirato su con il sistema (di millenaria profondità) dell’alberata, ovvero della vite appoggiata in verticale, ricondotta alla sua dimensione originaria di rampicante, alto quanto decide la natura, o chi – in questo caso – la asseconda. Le alberate di Drengot sono alte 15 metri, e situate a 20 una dall’altra per non “coprirsi” e sottrarsi a vicenda il prezioso irraggiamento. Facile dunque capire costi e difficoltà d’azione, tradotti poi (inevitabilmente) nel prezzo di rango della bottiglia. Rimeritato però, oltre che dalla eroicità e rarità di un prodotto quasi unico, dalla sua stamina fatta di tensione, frutto elegante, agrume e incisive note esotiche, per un sorso di nitida personalità e lunghezza.

(Antonio Paolini)

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