Château Haut-Brion, Château La Mission Haut-Brion, nelle Graves; Château Quintus a Saint-Émilion. Sono nomi e realtà produttive che hanno fatto la storia del bordolese. Tutti legati da un unico filo, che comincia a svolgersi nel 1935 quando il finanziere americano Clarence Dillon acquistò Château Haut-Brion, proseguendo, ad oggi, con il nipote principe Roberto di Lussemburgo che ha aperto il nuovo capitolo nella storia della Famiglia Dillon a Bordeaux. Sotto la sua guida, la famiglia ha recentemente creato il marchio d’eccellenza Clarendelle, il negozio di vini di qualità, La Cave du Château, il ristorante 2 stelle Michelin Le Clarence e la società di distribuzione di vini di qualità di Bordeaux, Clarence Dillon Wines. Il Principe Robert è inoltre un membro fondatore, nel consiglio e Presidente del Comitato culturale di “La Cité du Vin”, la prima istituzione al mondo che celebra il patrimonio e la cultura del vino. I metodi di assemblaggio, vinificazione e affinamento di tutte le etichette di Domaine Clarence Dillon seguono lo stile rigoroso del Premier Cru: sono etichette di grande riconoscibilità, lontane dai vini del Médoc, corpulenti e marcati dal legno, ma sempre in grado di invecchiare per trent’anni e oltre. Tornando al bicchiere, il Saint-Emilion Grand Cru 2015, prodotto da Château Quintus, possiede profumi definiti, grande eleganza tannica e ancora un sorso giovanissimo.
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