Una combinazione intrigante, quella offerta da questo locale romano, che si trova nel quartiere Trieste della capitale, a due passi dall’università Guido Carli Luiss: un’enoteca ma anche un club per sentire musica dal vivo. E, non a caso, si chiama “Crash”, il nome di un piatto da batteria. Il proprietario Emiliano Locuratolo ha puntato su un inedito format anche guardando alla sua esperienza: vicepresidente dell’associazione sommelier della Basilicata ma anche musicista, nello specifico batterista. Ma oltre al vino di prima qualità, evidentemente, al Crash è possibile mangiare. Sapori decisi e invitanti combinazioni. Esaltazione della materia prima più pregiata e i migliori prodotti di stagione, sono protagonisti assoluti. Il tutto in un incontro tra gusto, tradizione e innovazione. Purtroppo anche il Crash ha dovuto fare i conti con la pandemia, rispondendo con un efficiente servizio di consegna a domicilio. Un delivery di qualità che consegna a temperatura vini introvabili nella grande distribuzione e cibi sempre all’altezza dell’offerta del locale.
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