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Roberto Venturi, Doc Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Qudì 2018

Vendemmia: 2018
Uvaggio: Verdicchio
Bottiglie prodotte: 10.000
Prezzo allo scaffale: € 13,00
Proprietà: Roberto Venturi
Enologo: Roberto Venturi
Territorio: Castelli di Jesi

Stile sobriamente moderno che guarda all’equilibrio e alla finezza quello espresso dalle etichette dell’azienda con sede a Castelleone di Susa, nell’estremo nord della denominazione del Verdicchio dei Castelli di Jesi. Era il 1998 quando Filiberto Venturi cominciò a produrre vini del tutto artigianalmente nella sua proprietà. Qualche anno più tardi, il figlio Roberto sposta l’asticella più in alto, riorganizzando le coordinate produttive dell’impresa e dotando l’azienda di famiglia di una nuova cantina, estendendo, al contempo, la superficie dedicata alla viticoltura, con l’affitto di alcuni appezzamenti in zona Montecarotto. Oggi, sono 8 gli ettari a vigneto, per un volume complessivo di 60.000 bottiglie, capaci di conquistare, ormai saldamente, un posto non secondario nel ricco panorama bianchista marchigiano, con il Qudì a recitare senza tentennamenti il ruolo di vino bandiera aziendale, sospeso tra le suggestioni dei Verdicchio dei Castelli di Jesi e quelli di Matelica. Questo vino - il cui nome, Qudì, rimanda al soprannome del nonno di Roberto - tocca solo acciaio e cemento e viene imbottigliato sia con sughero che a vite, per questioni di mercato ma anche di sperimentazioni evolutive. La 2018 sa soprattutto di mandorla dolce, poi di fiori di tiglio, buccia di cedro e pietra focaia: profumi netti ma delicati che si riscontrano anche nel sorso molto sapido e pepato, a contrastare la dolcezza di una vena ammandorlata persistente.

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