Il Rifugio Maranza, ristorante a pochi chilometri da Trento, immerso in un bosco a mille metri d’altezza, è condotto dallo chef Paolo Betti, che lavora in larghissima parte con materie prime prodotte nel proprio allevamento biologico, guadagnandosi meritatamente la presenza nell’alleanza dei cuochi di Slow Food. Cucina decisamente dai sapori di territorio a partire dal tagliere di salumi tipici - Luganega e Kaminwurst di pecora, pancetta coppa e speck di maiale - e nell’offerta di formaggi: nostrano di Lavarone, nostrano del Primiero, Casolet della Val di Sole. Tra i primi da segnalare le tagliatelle di farina integrale (ancora prodotta “in casa”) all’uovo d’oca, finferle fresche e chips di segale e tra i dolci “la rosada”: un budino della tradizione fatto con panna, miele e uova servito con crumble al cioccolato e coulisse di lampone.
(are)
I TOP 5 DEL “RIFUGIO MARANZA”
1. Villa Corniole, Trento Brut Salìsa - € 38,00
Buona fragranza e vivacità nel sorso di questo Metodo Classico
2. Methius, Trento Brut Riserva - € 70,00
Una delle etichette storiche della spumantistica trentina
3. Maso Martis, Trento Brut Madame Martis Riserva 2011 - € 150,00
Conquista con continuità l’eccellenza assoluta
4. Pojer e Sandri, Spumante Brut Rosè - € 40,00
Sempre dotati di carattere i vini dell’azienda di San Michele all’Adige
5. Ferrari, Trento Extra Brut Giulio Ferrari Riserva 2009 - € 190,00
Uno dei simboli della spumantistica italiana
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