Il Fiano d’Avellino Alessandra Riserva 2013 è l’ennesimo bianco irpino che ti colpisce col trascorrere del tempo. I suoi profumi fragranti rimandano ai fiori di sambuco e a quelli di lavanda, poi ci sono anche ricordi di pesca e albicocca con tocchi di erbe officinali. In bocca, il vino è vivace e tonico, dalla sapidità continua e dal bel gioco tra la dolcezza del frutto e la spalla acida, terminando in un finale lungo e persistente. La cantina irpina guidata da Roberto e Generoso Di Meo, che ha come protagoniste nella propria gamma di etichette selezioni di Fiano e Greco da lungo invecchiamento in cantina (peraltro rigorosamente effettuato in acciaio), a dimostrazione che anche i bianchi, se ottenuti da vitigni di razza, hanno il potere di sfidare il tempo con grande slancio, conta su 30 ettari di vigneto, per una produzione di 380.000 bottiglie, divisa tra i Fiano coltivati nella tenuta di Salza Irpina, i Greco provenienti dai comuni di Santa Paolina e Montefusco e gli Aglianico coltivati a Montemerano, quasi tutti tra i migliori areali della zona e, in alcuni casi, veri e propri Cru di significativa espressività. Una gamma che rappresenta uno dei migliori esempi delle potenzialità raggiunte dall’Irpinia enoica che, soprattutto in fatto di bianchi, riveste un ruolo assai inferiore rispetto alla qualità effettiva della propria produzione. E quella della cantina Di Meo è senz’altro tra le migliori.
(are)
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