Con la versione 2023 La Contralta arriva alla quinta annata del Cannonau in purezza L’Ora Grande, confermando le potenzialità del vitigno autoctono sardo a dare vini fini, eleganti e di fresca beva. Siamo in Gallura, in una Sardegna vitivinicola contemporanea, dove nel 2019 è nato il progetto enologico basata solo su uve autoctone e vigneti allevati a biologico, che si è contraddistinto per la qualità dei prodotti. L’azienda ha due poderi: uno a Enas, nel comune di Loiri Porto San Paolo a Sud di Olbia, dove sono stati acquistati cinque ettari; il secondo negli immediati pressi di Palau, dove su terreni vergini sono state piantate vigne ad alberello. Le viti del Cannonau sono state impiantate nel 2005 su di un terreno a disfacimento granitico a 100 metri sul livello del mare, esposti a Nord-Est. Dopo la vendemmia, l’uva viene fatta fermentare a contatto con le bucce per venti giorni, con ripetute follature in serbatoi d’acciaio, alla temperatura controllata di 25 gradi. A fine fermentazione alcolica, il vino separato dalle bucce viene messo in legno, dove fa fermentazione malolattica e matura per otto mesi. Il vino poi affina almeno un altro mese in bottiglia prima di essere messo sul mercato. Al naso sprigiona profumi di piccoli frutti rossi, spezie e sentori balsamici, in bocca assume note fruttate e balsamiche, con sorso caldo ed elegante. Il nome L’Ora Grande è tratto da una poesia di Umberto Saba.
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