
“Il vino italiano è soprattutto cultura, è espressione delle radici delle civiltà, ha prodotto poesia, arte, letteratura, pace, dialogo. Il vino ha prodotto tutto, e non va né criminalizzato, né potrà mai essere costretto attraverso dazi a limitare la propria potenza evocatrice, inebriante e che lega le persone”. Lo ha detto, a WineNews, nella sua visita a Vinitaly 2025, oggi a Verona, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, al quale abbiamo chiesto se per fare sistema e promuovere il made in Italy nel mondo, l’Italia deve mettere sempre di più insieme le sue bellezze: cultura, paesaggio, cibo e vino (credit: Veronafiere/Ennevi).
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