Partendo da materie prime di primissima qualità, Benito Morelli interpreta una cucina sia di terra sia di mare. Il pesce arriva da Anzio, mentre le carni provengono dall’azienda di famiglia o da produttori selezionati del posto. La cantina conta circa tremila referenze e l’ambiente è completamente immerso nel verde, in un bosco, appunto. Una cucina ormai storica, con la sala dedicata a Ugo Tognazzi che qui ha trascorso tante sere in compagnia degli amici. Alla fedeltà ai canoni della cucina laziale è dovuto il successo costante di questo locale, che riesce a riportare nel loro giusto quadro la cucina popolare e la cucina familiare. I primi piatti sono collaudati: spaghetti con vongole e orata; riso con fiori di zucca, zucchini e gamberi; paccheri con melanzane, mozzarella e funghi; riso con due diversi tipi di zucca e provola; le mezze maniche con cernia e bottarga. Anche nei secondi piatti niente “effetti speciali”, solo abbinamenti sempre rispettosi dei sapori primari: orata in crosta di zucchine; il dentice al sale; la tagliata con il balsamico e i funghi porcini.
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