Che Casa Vissani (a Baschi, a due passi da Orvieto, in quell’Umbria dove il cibo resta un qualcosa di davvero speciale) il ristorante del vulcanico, ma soprattutto grande (il più grande?) chef del Bel Paese, Gianfranco, coadiuvato dall’impeccabile lavoro del figlio Luca, sia una specie di “tempio” dell’alta cucina tricolore è decisamente una delle poche certezze che restano nella vita. Casa Vissani è un luogo d’incredibile fascino, un vero e proprio scrigno della Culinaria con la “C” maiuscola, grazie all’impegno di un gruppo, che soprattutto lavora con una passione straordinaria. C’è, qui, il rischio di godere appieno di un’esperienza duratura, sia per i neofiti alle prime armi con l’alta cucina, curiosi di iniziare un percorso di cultura e di godimento, sia per quelli con qualche esperienza in più, che, cercando sempre il “pelo nell’uovo”, sono pronti a sollevare dubbi o critiche, spesso davvero laterali, ma che, al contempo mantengono il piacere di determinare alcuni passi della propria esistenza attraverso una tappa che difficilmente deluderà anche il gourmet più radicale.
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